Confcooperative Campania: Borea è il nuovo presidente

Il passaggio di consegne con la presidente uscente Maria Patrizia Stasi durante l’assemblea regionale a Napoli.

Antonio Borea è il nuovo presidente di Confcooperative Campania, eletto durante l’assemblea dell’Unione regionale che associa quasi mille imprese e 75mila soci (di cui il 49,3% è donna), per un fatturato totale di circa 850 milioni di euro.

«La cooperazione non ha esaurito il suo compito – ha dichiarato il presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini – e sentiamo che abbiamo ancora tanto da dare per favorire nuovi modelli e nuovi sistemi di sviluppo. Certo, in questo territorio la nostra sfida è più ardua, perché la crisi ha allargato la forbice tra Nord e Sud. Siamo impegnati in una stagione assembleare rivoluzionaria, durante la quale grandi protagoniste sono le donne e i giovani delle nostre imprese. Sul fronte dell’Alleanza continuiamo a lavorare. Il nostro è un cammino organizzativo e valoriale necessario per il futuro prossimo».

«Lavoreremo per guidare la nostra organizzazione verso la mission che la base sociale ci ha consegnato – ha commentato il neopresidente Borea, ringraziando la presidente uscente Maria Patrizia Stasi per il lavoro svolto finora –. Sarò certamente il presidente di tutti perché diversamente vorrebbe dire aver sbagliato in partenza, e avrò bisogno del lavoro e della partecipazione di tutti voi. Trasversalità, prossimità, efficienza le parole chiave, per continuare a essere cooperatori, promotori di servizi e di soluzioni nelle nostre comunità».

«La crescita del Pil prevista in Campania per il 2016 è dello 0,3% – ha spiegato Stasi –. Agricoltura, industria e costruzioni sono i comparti più favorevoli per la ripresa. In questo scenario, in Campania, il valore della produzione delle cooperative tra il 2009 e il 2014 è cresciuto dell’11,8% e il Sud contribuisce allo sviluppo economico concentrando, su base nazionale, il 55,4% delle cooperative giovanili e il 50% delle cooperative femminili».

All’assemblea sono intervenuti tra gli altri il presidente di Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e l’assessore comunale al Lavoro Enrico Panini.